Gli oggetti da donare adesso e conservare ogni giorno.

Un vaso d'autore realizzato a mano con antichissime tecniche artigianali. Uno specchio decorativo. Un candelabro, per aggiungere calore e charme alle cene. O una lampada dalle linee inconfondibili. Natale è l'occasione giusta per regalare un pezzo di design: oggetti di qualità, dall'appeal intramontabile, capaci di resistere a mode e tendenze. Eccone alcuni vestiti di rosso e di scintillanti finiture dorate da mettere sotto l'albero ora, per se stessi o per altri, e poi godersi ogni giorno anno dopo anno.

Era il 1965 quando nasceva Radio Grattacielo, una piccola rivoluzione del design con le sue linee semplici e squadrate e la totale assenza di curve. Firmata per Brionvega da Marco Zanuso, oggi rinasce con la radio rr327D+S con scocca in plastica, batteria ricaricabile al litio e schermo LCD. Il dono perfetto per chi, oltre che alla tecnologia, è sensibile anche all'estetica.

Messaggeri di charme e calore, i candelabri sono tornati di tendenza. Questo di Calligaris ha un design moderno e semplice, è in tondino di metallo e ha la superficie dorata lucida: perfetto per essere inaugurato sulla tavola di Natale.

È nata dalla grande creatività di Gio Ponti nel 1932 ma è sempre molto attuale Bilia di FontanaArte, con la sue proporzioni perfette e la sua forma semplice ma geniale data da una sfera poggiata su un cono. Qui è nella versione mini con la base dorata, perfetta per le feste.

Altamente decorativo, lo specchio Raggiera di Fornasetti ha forma bombata, cornice in ottone e decorazione con raggi. Un pezzo davvero importante, in equilibrio tra arte e design.

Gli arredi contenitori I Componibili di Kartell, creati da Anna Castelli Ferrieri negli anni Sessanta e ancora oggi tra i best seller, in una rivisitazione ideata dal designer Fabio Novembre che cita le moderne emoji. Una buona idea anche per gli spazi dei più piccoli.

Ispirata alla pianta Monstera Deliciosa, la lampada da terra Flora di Slamp ha sessanta petali che avvolgono la sfera satinata con la fonte luminosa e una finitura lucida e cangiante che crea un suggestivo gioco di riflessi.

Disegnata da Joe Colombo negli anni Settanta ed esposta anche al MoMA di New York, la lampada Minitopo di Stilnovo ha un'ispirazione automobilistica: le fessure sulla calotta ricordano infatti le prese d’aria delle auto sportive dell'epoca. La forma finale ricorda però un topolino, come suggerisce anche il nome. Sta benissimo sulla scrivania.

Grazie alla rielaborazione della tecnica Opalini del XV secolo che lo rende unico nel colore e alla forma plasmata come le gonne mosse dal vento, di ogni vaso Fazzoletto Opalini di Venini non ne esiste uno identico in tutto il mondo. L'oggetto giusto per chi cerca qualcosa di speciale ma intramontabile.

Dodici palline di legno che scandiscono le ore e la totale assenza di numeri caratterizzano il Ball Clock di Vitra, parte di una collezione disegnata oltre mezzo secolo fa dal designer americano George Nelson. Sta bene sia nello studio che in cucina.

Sacco di Zanotta: un'icona della storia del design. Una poltrona anatomica innovativa e irriverente come il periodo in cui è nata - il 1968 - costituita da un involucro contenente palline di polistirolo espanso ad alta resistenza. Da regalare a chi al rigore preferisce l'informalità.