Piaggio Vespa LX/S 3 Valvole: il video Test di Motoblog - Motoblog

2023-01-06 14:44:47 By : Ms. Lucy Wang

Presentati nella splendida cornice della Capitale d’Italia, ecco i due nuovi modelli dello scooter italiano per eccellenza: la Vespa LX 3V e la S 3V.

Roma – Piaggio non poteva scegliere location migliore per il lancio dei due nuovi modelli che vanno ad arricchire l’ampia gamma dello scooter italiano per eccellenza: la Vespa. In una bellissima e calda mattinata di giugno, la Capitale Italiana si è riempita di nuovissime e coloratissime Vespa LX 3V ed S 3V, i due nuovi modelli spinti dall’innovativo propulsore a 3 valvole, rispettoso dell’ambiente, esageratamente attento ai consumi e in grado di far divertire tanto il suo conducente. E’ proprio su questo nuovo motore che s’incentra l’attenzione dei tanti giornalisti invitati alla presentazione nel quartiere Gianicolense romano. Paolo Pezzini, Press Officer del Gruppo Piaggio, ha sottolineato: “Con questo nuovo motore, progettato e costruito nel nostro stabilimento di Pontedera, il marchio Vespa punta sempre più alle necessità del cliente, con consumi ancora più ridotti e prestazioni brillanti!”

Azzeccato dunque il mix tra buon motore e bella linea, che ha riscosso un buon successo tra i clienti, sempre più affezionati alla tradizione italiana e che hanno imparato ad apprezzare le innovazioni proposte dal marchio di Roberto Colaninno. Di questa importante svolta intrapresa dalla Vespa, ce ne parla Tommaso Giocoladelli, della direzione commerciale EMEA e USA: ” Il segreto del successo della Vespa è dovuto alla continua evoluzione del mezzo negli anni, che gli ha permesso di raggiungere traguardi importanti nel mondo delle due ruote, senza mai cambiare il suo stile estremamente semplice. Dal 1946 ad oggi, sono stati venduti ben 17 milioni di esemplari marchiati Vespa, un numero che ci rende davvero soddisfatti e che ci fa capire quanto sia amata la Vespa in tutto il mondo. La Vespa è il punto di riferimento del segmento scooter mondiale e il suo successo, nonostante le continue evoluzioni, è dovuto anche ad un ottimo lavoro svolto dal Centro di Ricerca e Sviluppo Piaggio, sempre attento al rispetto del marchio Vespa, alle innovazioni tecnologiche e ai dettagli dello stile, un design e una linea unica fin dal 1946!”

Ma scendendo nella parte tecnica, è l’ing. Paolo Nesti, responsabile sviluppo del motore 3 valvole, a spiegarci i nuovi traguardi raggiunti dal nuovo propulsore progettato a Pontedera: “Abbiamo lavorato su tutto il motore, concentrandoci principalmente sulla testa. La maggior parte dei componenti, come l’albero a camme su cuscinetti a sfera e l’impianto di raffreddamento migliorato, è stata alleggerita consentendo di risparmiare il 50% d’energia rispetto alla precedente generazione di motori. Adesso le prestazioni sono più brillanti, pur mantenendo andature economiche. Il risultato più importante è il consumo, pari a 55 km/l @50 km/h, un record che è arrivato dopo tanto lavoro ed impegno da parte di tutto il Centro di Ricerca e Sviluppo. Inoltre, anche l’emissione di CO2 è stata ridotta a più del 20%. Un altro traguardo notevole è la grande affidabilità del motore, che adesso necessità della manutenzione dopo ben 10.000 km!” Mettiamo da parte i numeri e passiamo ai fatti. Scopriamo insieme come si comporta questa nuova Vespa nella Città più trafficata d’Italia.

I due nuovi modelli di Vespa risaltano all’occhio dell’appassionato per la linea semplice ma allo stesso tempo molto affascinante. Il classico design della Vespa continua a catturare gli sguardi dei passanti, incuriositi dalle quattro nuove tonalità sgargianti che vestono la LX 3Ve la S 3V. La nostra scelta è ricaduta sulla Vespa S 3V 150 cc, nella tonalità Blu Midnight, e sulla S 3V Sport 125, in Nero Vulcano con grafiche e dettagli molto racing. La cura dei particolari è una delle caratteristiche principali: dalle cromature presenti su tutta la carrozzeria alla sella rifinita con cuciture in tinta, tutto è stato amalgamato molto bene e il risultato è uno scooter elegante e allo stesso tempo sportivo.

Le molle delle sospensioni in rosso, le targhette colorate e le rifiniture in contrasto con la tinta primaria del mezzo risultano molto piacevoli alla vista, sopratutto a quella del gentil sesso, sempre attento ai dettagli e alle mode del momento. Nel complesso, l’estetica e la carrozzeria è pressoché identica ai modelli precedenti, tranne qualche piccolo dettaglio creato apposta per distinguere i nuovi modelli con motore a 3 valvole. Inoltre, i due nuovi modelli sono disponibili nella variante LX 3V Touring ed S 3V Sport, dotate di quel tocco in più che le rende ancora più esclusive.

Come abbiamo sottolineato più volte, la novità più importante di questo nuovo modello è il nuovo motore a 3 valvole. Scopriamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e su cosa hanno lavorato gli ingegneri Piaggio per rendere questo propulsore così prestazionale ed allo stesso tempo economico. Il piccolo monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, è dotato di una distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico). L’alimentazione a iniezione elettronica è stata interamente costruita a Pontedera con l’obiettivo di aumentare le prestazioni e diminuire i consumi di carburante e le emissioni inquinanti. Il risultato del duro lavoro dei tecnici Piaggio è stato raggiunto grazie alla diminuzione degli attriti e il miglioramento della fluidodinamica. Alesaggio e corsa sono stati rispettivamente ridotti ed incrementati, ottenendo maggiore coppia e una migliore risposta alla richiesta di gas, mentre sotto il cilindro, troviamo un nuovo albero motore con bottone di biella e portate di banco ridotte.

La scelta della distribuzione a 3 valvole è stata valutata a lungo e alla fine è risultata la soluzione più efficace. Con l’ausilio di una seconda valvola, l’aspirazione è migliorata notevolmente e di conseguenza migliora l’efficienza del motore. Nel 125, la potenza massima è stata incrementata del 7,1%, e la coppia massima del 10,3%. Di conseguenza è diminuito del 2% il tempo di accelerazione da 0 a 60 metri, con una velocità massima aumenta del 2,2%. Il modello 150 guadagna invece il 6,3% di potenza massima e il 7,8% di coppia massima, mentre il tempo di accelerazione da 0 a 60 metri è stato ridotto del 5% e la velocità massima è aumentata del 3%.

Il sistema di alimentazione a iniezione elettronica, dotato adesso di sonda Lambda, è interamente gestito da una centralina di ultima generazione che lavora su mappature di anticipo, titolo e fasatura. Il motore vanta inoltre un nuovo tipo di avviamento elettrico a ruota libera, più veloce e silenzioso. Una nuova posizione della candela, adesso più facile da raggiungere e sostituire, ha inoltre migliorato l’afflusso d’aria sulla testa del cilindro, garantito dal nuovo disegno del sistema di raffreddamento, più silenzioso e in grado di sfruttare la metà dell’energia prodotta dal motore. Anche la trasmissione automatica centrifuga a secco è stata migliorata, permettendo di aumentare le prestazioni e diminuire i consumi alle basse velocità.

Ed ecco i dati più importanti riguardanti il consumo dei nuovi mezzi: la Casa dichiara che alla velocità di 50 km/h si percorrono ben 55 km/l, il 30% in più rispetto ai motori della precedente generazione Vespa. Di conseguenza, considerando una media di 4.000 km, si arriverà a risparmiare 34 lt di carburante e quindi avere la possibilità di percorrere ben 1.500 km in più. A queste “belle notizie” si aggiungono i nuovi intervalli di manutenzione, che adesso sono programmati a 10.000 km, assicurano ai possessori del motore 3 valvole costi di gestione ridotti.

La Vespa è sempre la Vespa! Lo stile di guida è rimasto invariato, con un leggero guadagno in fatto di prestazioni. Lo scooter risulta molto facile e divertente da guidare, sopratutto nel traffico di una città affollata come Roma. L’ampio angolo di sterzo e l’anteriore leggero aiutano a girare in un fazzoletto, anche se comunque la forcella manca un po’ di stabilità già a velocità medie. La risposta del gas è comunque più pronta e si sente una migliore spinta del motore, sopratutto sul 150.

La frenata non è potentissima ma comunque efficace e modulabile, garantita dal disco da 200mm montato sull’anteriore e dal classico tamburo da 110mm al posteriore. Per quanto riguarda la ciclistica, sull’anteriore troviamo il famoso monobraccio laterale con ammortizzatore a doppio effetto che però, abbinato alle ruote da 11″, non permette di filtrare bene le asperità del terreno. Al posteriore troviamo invece il mono-ammortizzatore con molla a doppio effetto regolabile nel precarico su 4 posizioni, dunque personalizzabile in base alle preferenze e alle necessità del guidatore.

Alla fine del nostro giro, dopo aver percorso circa 20 km in giro per la Capitale, la lancetta della benzina si è mossa di pochissimo, nonostante le diverse andature testate per mettere alla prova il generoso motore a 3 valvole. In conclusione, la Vespa rimane sempre lo scooter italiano per eccellenza e lascia l’appassionato molto soddisfatto anche in questa nuova veste più curata e dotata di un motore davvero innovativo. C’è comunque da dire che il prezzo è un po’ elevato se si butta un occhio alla concorrenza, sopratutto per l’impiego di “troppa plastica”, nonostante il telaio portante con le classiche pance laterali in lamiera.

Estetica Carisma/storia Maneggevolezza Facilità di guida Motore 3 valvole Consumi da record

Comfort sulle buche Costo elevato Forcella migliorabile

VESPA LX 3V / S 3V 125cc

Motore: Monocilindrico 4 tempi a iniezione elettronica Alesaggio/corsa: 52/58,6 mm Cilindrata: 124 cc Potenza max all’albero: 8,5 kW (11,6 CV) a 8.250 giri/min Coppia max: 10,7 Nm a 6.500 giri/min Distribuzione: Monoalbero a camme in testa SOHC, 3 valvole Alimentazione: Iniezione elettronica PI (Port Injection) Raffreddamento: Ad aria forzata Lubrificazione: Carter umido Avviamento: Elettrico Frizione: Automatica centrifuga a secco con tamponi smorzatori Cambio: Variatore automatico CVT con asservitore di coppia Struttura portante: Scocca in lamiera di acciaio con rinforzi strutturali saldati Sospensione anteriore: Monobraccio con molla elicoidale e monoammortizzatore doppio effetto Sospensione posteriore: Molla elicoidale con precarico regolabile e monoammortizzatore idraulico a doppio effetto Cerchio ruota anteriore: In lega di alluminio pressofusa 2,50×11” Cerchio ruota posteriore: In lega di alluminio pressofusa 3,00×10” Pneumatico anteriore: Tubeless 110/70-11” Pneumatico posteriore: Tubeless 120/70-10” Freno anteriore: A disco in acciaio ø 200 mm con comando idraulico Freno posteriore: A tamburo ø 110 mm con comando meccanico Lunghezza/larghezza: 1.770/740 mm Altezza sella: 785 mm Passo: 1.280 mm Capacità serbatoio carburante: 8,3 litri Emissioni gassose e acustiche: Omologata secondo Multidirettiva Euro3

VESPA LX 3V / S 3V 150cc

Motore: Monocilindrico 4 tempi a iniezione elettronica Alesaggio/corsa: 58/58,6 mm Cilindrata: 155 cc Potenza max all’albero: 9,5 kW (12,9 CV) a 7.750 giri/min Coppia max: 12,8 Nm a 6.250 giri/min Distribuzione: Monoalbero a camme in testa SOHC, 3 valvole Alimentazione: Iniezione elettronica PI (Port Injection) Raffreddamento: Ad aria forzata Lubrificazione: Carter umido Avviamento: Elettrico Frizione: Automatica centrifuga a secco con tamponi smorzatori Cambio: Variatore automatico CVT con asservitore di coppia Struttura portante: Scocca in lamiera di acciaio con rinforzi strutturali saldati Sospensione anteriore: Monobraccio con molla elicoidale e monoammortizzatore doppio effetto Sospensione posteriore: Molla elicoidale con precarico regolabile e monoammortizzatore idraulico a doppio effetto Cerchio ruota anteriore: In lega di alluminio pressofusa 2,50×11” Cerchio ruota posteriore: In lega di alluminio pressofusa 3,00×10” Pneumatico anteriore: Tubeless 110/70-11” Pneumatico posteriore: Tubeless 120/70-10” Freno anteriore: A disco in acciaio ø 200 mm con comando idraulico Freno posteriore: A tamburo ø 110 mm con comando meccanico Lunghezza/larghezza: 1.770/740 mm Altezza sella: 785 mm Passo: 1.280 mm Capacità serbatoio carburante: 8,3 litri Emissioni gassose e acustiche: Omologata secondo Multidirettiva Euro3

Molto ricca la gamma di accessori dedicata:

Bauletto: in tinta con il veicolo e dotato di logo Vespa cromato in rilievo, ha una capacità di 32 litri. Borsa interna per bauletto: realizzata in pelle di alta qualità e cotone pesante intrecciato. Poggiaschiena per bauletto: un accessorio utile per garantire il massimo comfort al passeggero. Disponibile sia in abbinamento alla sella di serie, sia a quella in pelle, prevista come accessorio. Parabrezza: realizzato in metacrilato antiurto e antischeggia, da 4 mm di spessore. Cromature: disponibili diversi accessori cromati, come il portapacchi anteriore e posteriore, la protezione perimetrale delle scocche e quella del parafango anteriore. Tutti arricchiti dal logo Vespa inciso a laser. Cupolino: un tocco di eleganza e sportività in più, con il vetro trasparente o fumé. Tappetino: utile per proteggere la pedana e per assicurare la massima aderenza in qualsiasi condizione. Telo copriveicolo: un accessorio indispensabile per proteggere Vespa quando non utilizzata. Sella in vera pelle: realizzata artigianalmente con materiali di alta qualità, è disponibile in rosso scuro o tabacco. Manopole: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e rifinite con eco-pelle, sono disponibili nei colori rosso, nero e marrone. Telo coprigambe: pratico e veloce da montare offre ottima protezione dal freddo e dagli agenti atmosferici. È dotato di coprisella e antifurto integrato. Antifurto elettronico: il massimo della sicurezza contro i furti. Dispone di cablaggio dedicato. Antifurto meccanico: pratico sistema di blocco del manubrio, comodo perché non è necessario chinarsi per attivarlo e pulito perché non va inserito nelle ruote. Quando non utilizzato, rimane fissato tra sella e pedana (non occupa spazio sotto la sella).

Vespa LX 125 3V: 3.620 euro Vespa LX 150 3V: 3.820 euro

Vespa LX “Touring” 125 3V: 3.790 euro Vespa LX “Touring” 150 3V: 3.990 euro

Vespa S 125 3V: 3.770 euro Vespa S 150 3V: 3.970 euro

Vespa S “Sport” 125 3V: 3.850 euro Vespa S “Sport” 150 3V: 4.050 euro

Tester Lorenzo Baroni e Emanuele Macaluso Foto Emanuele Macaluso Riprese Mauro Crinella

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